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Cascate Di San Fele

Se vuoi provare delle forti emozioni durante una vacanza, una occasione da non perdere è quella di visitare le Cascate di San Fele, che si trovano in Basilicata vicino alla località di Matise, nella provincia di Potenza. Le cascate sono originate dal torrente Bradano, che nasce sull’Appennino Lucano, e successivamente confluisce nella “fiumara” di Atella e si immette poi come immissario, nel fiume Ofanto.

Cascate Di San Fele

Cascate Di San Fele


 
Potrai vedere una serie di cascate che il torrente forma attraversando il territorio del comune, caratterizzato da diversi salti di quota e dislivelli, che formano in modo naturale le cascate. E vicino alle cascate anche le “gualchiere”, dette nel dialetto locale “U Uattënniérë“, che sono delle macchine che sfruttano la forza dell’acqua.

Quella di San Fele, che veniva usata fino a prima della IIa guerra mondiale, è stata poi riattivata per un periodo di tempo da Angelo Gallicchio un artista locale. Il suo funzionamento è semplice, e tramite la forza dell’acqua, per mezzo di una ruota motrice che azionava un cilindro posto in senso orizzontale, dotato di pesanti magli denominati “folloni”, effettuava la “gualchiatura” dei tessuti di lana, dando al panno minore ruvidezza e maggiore compattezza.

Nella zona delle cascate di San Fele si trovavano anche dei molini, i cui resti si possono vedere anche oggi, ed anche questi, come le “gualchiere” erano azionati grazie alla potenza dell’acqua. Oggi questi resti hanno contribuito a far sì che la zona abbia lo status di “bene culturale”, e i ruderi sono una testimonianza importante di quella che era l’economia di questo territorio, e sono legati alla storia delle popolazioni della zona.

Qui, grazie ad una associazione locale le aree delle Cascate di San Fele sono state valorizzate e potrai avere a disposizione vari percorsi, tutti segnalati con cura, che ti porteranno, attraverso delle vecchie mulattiere a godere della vista delle cascate. Percorsi che ti stupiranno per la bellezza del paesaggio che li circonda e che sono fruibili senza grande difficoltà, seppur nella loro diversità.

Le Cascate di San Fele

Le Cascate di San Fele


 
Potrai scegliere tra quelli brevi e semplici, ma anche provare quelli lunghi ed impegnativi, sicuro di ottenere forti emozioni in entrambi i casi; sicuramente è necessaria la giusta attrezzatura da trekking, come le scarpe, un impermeabile un cappellino per la protezione dai raggi del sole e l’immancabile bottiglia d’acqua.

Il paese di San Fele, nelle cui vicinanze si trovano le cascate, risale all’epoca medievale, ed all’inizio le abitazioni erano disposte attorno ad un castello fortezza che venne edificato da Ottone I° di Sassonia. I muratori che lo costruirono, che provenivano da Venosa, lo chiamarono “Castrum Sancti Felicis”, dedicandolo appunto a San Felice.

In questo borgo oggi potrai trovare molteplici tracce storiche, ma anche tante tradizioni ed un ambiente emozionante nel quale trascorrere una vacanza. Nella frazione di Pierno, si trova una “Badia” che viene raggiunta da molti fedeli nei giorni in cui si ricorda principalmente Maria Vergine, alla quale è dedicata.

Il borgo si trova a circa 1000 metri di altezza, e rappresenta la meta ideale se ami la montagna e vuoi una vacanza ritemprante, riposante e soprattutto lontana dallo smog e dall’ansia della vita in città. Nei boschi che lo circondano si trovano sorgenti d’acqua, ma anche numerose specie arboree, e diverse specie faunistiche, potendo anche scorgere, molto vicino, sia il Monte Vulture che il Rionero.

Cascate Di San Fele: Il Borgo

Cascate Di San Fele: Il Borgo


 
Tra i vari percorsi “trekking” usufruibili, il percorso “La Pineta”, è lungo 700 metri e si percorre in circa 20 minuti, lungo il torrente Bradano. Durante questo percorso, oltre alle cascate numero 4 e numero 5, potrai vedere anche dei gabbioni in pietra e delle “briglie” in cemento, che nel corso degli anni dal 1950 al 1960 vennero realizzate per contenere la forza dell’acqua. Su questo percorso sono presenti anche i ruderi di un vecchio mulino.

A San Fele non dimenticare di gustare i sapori locali. La gastronomia del luogo, con piatti tradizionali, inizia con un trittico, “cavatiéddè, dusiddë e avrècchjëtèddè“, denominazione dialettale dei cavatelli, dei fusilli e delle orecchiette, piatto che, soprattutto nel periodo invernale, è proposto accompagnato da una radice di sapore amaro, il rafano, e prosegue con i cavatelli con i fagioli, altrettanto diffusi.

Passando ai secondi piatti potrai gustare “U Cutturriéddë“, un piatto di carne di pecora e di montone con verdure, oppure, sempre con un sapore molto deciso, degli involtini di trippa, sia di agnello che di capretto, chiamati “Mugliulatiéddë“.

Per finire, naturalmente un buon dolce, che si prepara specialmente nel periodo di Natale, ed è a base di ceci, castagne e cioccolato, a forma di panzerotti, i “cavëzone d’cicër e castagnë“, od in alternativa della pasta di pane fritta e successivamente condita con del mosto essiccato, le “scarpèddë cur mustë cuòttë“.
 

Photo credit:

1) Cascate di San Fele: San Fele (PZ), 2012, Cascate “u Uattenniere” e “nnammurate”. => Fiore Silvestro Barbato

2) Cascate di San Fele => Gianfranco Vitolo

3) Cascate di San Fele: San Fele => Gianfranco Vitolo

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