Ecco le mie scelte.
Dicembre in Basilicata: Matera,
la Città dei Sassi
Una tappa assolutamente da non perdere è quella di Matera; la città dei Sassi, che nel 2019 sarà anche “Capitale europea della cultura” attrae per il suo paesaggio caratteristico e per l’ambientazione che ha convinto anche Mel Gibson a sceglierla come set per il suo film sulla passione di Cristo.
Per quanto riguarda Matera ho scelto di fermarmi due giorni, durante i quali ho intenzione di alternare delle visite guidate, nelle famose case-grotta, nelle chiese rupestri, nel palombaro lungo, o nei monumenti religiosi, a passeggiate a piedi per i vicoli e le scalinate per scoprire gli angoli più caratteristici della città.
Tra le chiese rupestri quelle più interessanti tra quelle visitabili sono San Pietro Barisano, che si trova proprio nel Sasso Barisano ed è la più grande tra tutte, e quelle di Santa Maria alle Malve e Santa Maria di Idris che si trovano invece nel Sasso Caveoso.
Non mancheranno naturalmente la ricerca dei souvenir e delle bontà enogastronomiche della cucina locale, assaggiando piatti come la Pignata, la Crapiata. I piatti con il peperone crusco e i dolci della tradizione, senza dimenticare il caratteristico pane di Matera.
Dicembre in Basilicata: La Costa Ionica e Metaponto
A dicembre in Basilicata si possono passare anche dei giorni sul mare, e la mia scelta è caduta su Metaponto, località che si trova sulla costa ionica della regione e facilmente raggiungibile partendo da Matera, con circa 50 minuti di macchina. Qui il paesaggio è incantevole sia per quanto riguarda il mare che per le bellezze architettoniche.
La spiaggia anche in dicembre appare in tutta la sua bellezza con il colore bianco della sabbia che si accoppia al blu del mare che la lambisce, e contrata con il verde della macchia mediterranea e delle pinete che la circondano dal lato terra.
A Metaponto, città fondata dai greci nel settimo secolo a.C. si trovano magnifici resti dei templi, con quelli dedicati ad Apollo, Atena ed Hera, di stile dorico, mentre quello di Afrodite spicca per lo stile ionico. Molto bella da vedere anche l’agorà, ed il circuito delle mura con gli ingressi monumentali. Il tempio più importante, anche dal punto di vista della conservazione è quello di Hera, detto anche “Tavole Palatine”.
Il Ponte Tibetano a Sasso di Castalda
Proseguendo nel tour di dicembre in Basilicata approderò a Sasso di Castalda per una attrazione assolutamente da provare: il ponte tibetano. Qui un percorso che può durare dalle 2 alle 3 ore secondo la forma fisica dei visitatori, si può provare una stupenda emozione sui due ponti sospesi, il primo a 70 metri di altezza ed il secondo a 120 metri.
Il primo ponte ha una lunghezza di 95 metri e dopo averlo percorso, tramite una camminata di circa 15 minuti su un sentiero, si arriva al “Ponte della Luna” con una campata della lunghezza di 300 metri, con la vista di un panorama mozzafiato. All’arrivo si trova un altro sentiero che riporta a Sasso di Castalda, dove si può rifocillarsi con i buonissimi prodotti tipici.
Nelle vicinanze di Sasso di Castalda meritano una visita anche le cosiddette “Dolomiti Lucane” con gli abitati di Pietrapertosa e Castelmezzano, posti uno di fronte all’altro e collegati con una delle attrazioni più singolari, quella denominata “Volo dell’Angelo” disponibile solo nei mesi da maggio a novembre e quindi non disponibile in questo dicembre in Basilicata.
Dicembre in Basilicata: La Costa Ionica e Metaponto
L’ultima tappa è il capoluogo di regione, Potenza, città collocata su un colle di poco più di 800 metri, e circondata da montagne molto suggestive. Sicuramente più moderna rispetto a Matera nella sua parte nuova, racchiude comunque un centro storico assolutamente da visitare con le sue testimonianze millenarie.
Per facilitare il raggiungimento della zona alta della città sono disponibili delle scale mobili. In questa zona sono presenti dei mosaici di epoca romana che sono stati trovati nei pressi dell’altare della Cattedrale, dedicata a San Gerardo, patrono della città. Accanto alla cattedrale si vede il campanile, di aspetto possente, con quattro livelli e sormontato da una cuspide piramidale.
Altre chiese sono quella di San Michele, che risale al XIIesimo secolo, e quella della Santissima Trinità, situata anch’essa nel centro storico di Potenza e che risale all’XIesimo secolo. A San Gerardo è dedicata anche l’Edicola che si trova in Piazza Matteotti, con la statua del santo posizionata all’interno di un tempietto con colonne in marmo.
Per la chiusura della vacanza a dicembre in Basilicata non si può che tornare all’enogastronomia ed anche a Potenza andrò alla ricerca di piatti tipici, come lo “ndruppch“, il ragù alla potentina, oppure gli strascinati, la ciambotta ed il baccalà alla potentina, per chiudere con le “zucchine alla scapece”.
Photo credit: Dicembre in Basilicata => Visualhunt